Intervista a Ramon Consoli | Stampa |

Questa settimana conosciamo meglio un giovane mesolcinese che da tanti anni gioca in Ticino. Ramon Consoli, 23 anni, di Cama, portiere del Giubiasco.


ASM: Conosciamo meglio Ramon Consoli, cosa fai nella vita...?

RC: Lavoro presso la Banca Raiffeisen Giubiasco-Monte Carasso-Sementina, dove mi occupo del ramo ipotecario, e gioco per l'Unione Sportiva Giubiasco nel ruolo di portiere.

 


ASM: Raccontaci un po' della tua carriera calcistica?

RC: È iniziata in Valle con gli allievi E a Roveredo, da lì sono passato ai D7 e poi ai D9 a Lostallo. Dopo questi 3 anni ho lasciato la valle per approdare all'Associazione Calcio Bellinzona più precisamente per la categoria Under15. Sempre a Bellinzona ho giocato nell'under16, under19, ed infine ho fatto parte della rosa della prima squadra di serie B. A 17 anni ho cambiato club passando all'Associazione Calcio Lugano dove ho svolto il campionato U18 (ora Team Ticino) e poi sono passato all'U21. Dopo questa esperienza a Lugano sono passato alla società dei Giovani Calciatori Biaschesi squadra di 1a lega dove ho militato per 3 anni e mezzo. Dal 2010 gioco per l'Unione Sportiva Giubiasco squadra di 2a lega .


ASM: Restando alla tua ancor giovane carriera, qual è il giocatore e qual è l'allenatore con cui hai giocato più volentieri e perché?

RC: Di giocatori devo dire che ne ho visti molti e non saprei dire con chi ho giocato più volentieri perché in tutti i club mi sono trovato sempre molto bene. Come allenatore be', se parliamo di preparatori dei portieri cito un grande nome, ovvero Luigi Jori con cui ho avuto l'onore di potermi allenare nel periodo che ero a Bellinzona e a Lugano, e devo dire che se ho avuto poi alcune convocazioni in nazionale e possibilità di frequentare i vari tornei internazionali di Bellinzona, una parte è certamente merito suo e dei suoi insegnamenti. Come allenatore devo dire che tutti a partire dal primo mi hanno dato molto, ma quello che é riuscito a farmi uscire da un momento negativo e darmi le motivazioni giuste è sicuramente l'allenatore della U21 del Lugano ovvero il Signor Ortelli.

 

ASM: Trasferiamoci al presente, US Giubiasco, come mai questa scelta?

RC: Questa scelta è stata voluta principalmente per dedicarmi di più al mio lavoro e agli studi intrapresi, ho voluto rinunciare un po' alla categoria così da avere più flessibilità, inoltre condivido il progetto USG ed ho voluto subito farne parte.

 

ASM: Contento di come sta andando la stagione dal lato personale e della squadra?

RC: Sono molto contento e soddisfatto della mia scelta, perché ho trovato una società sana, seria, con un'ottima organizzazione e con uno staff tecnico di livello professionale. Grazie a questo staff il risultato è una squadra competitiva e porfessionale nonchè un solido gruppo. 
C'è solo un rammarico, ovvero i punti persi stupidamente durante il girone d'andata, anche se questo devo dire è dovuto ai vari infortuni, purtroppo fatto che mi ha toccato personalmente, in quanto alla 2a giornata di campionato ho subìto una commozione cerebrale per una caduta/scontro e ho dovuto saltare 5 gare di campionato, ma sono sicuro e convinto che ce li riprenderemo perché alla lunga il lavoro paga sempre.

 

ASM: Per chi non ti conosce calcisticamente; il tuo punto di forza e il tuo punto debole?

RC: Be' il mio punto forte è la reattività fra i pali e l'uno contro uno, il lato debole meglio non dirlo, non vorrei dare un vantaggio agli attaccanti...

 

ASM: Passiamo al passato, in Valle hai giocato davvero per poco tempo prima di trasferirti, calcisticamente parlando, in Ticino. Quali i più bei ricordi?

RC: Di ricordi ce ne sono molti, penso al primo campionato con gli allievi E7 dove i punteggi si aggiravano in media sul 12 a 0, 13 a 0, mi ricordo pure un 21 a 1, spero che non me ne voglia l'allora allenatore Rinaldo Peduzzi, però devo dire che in quel campionato ho imparato a subire reti. Poi ricordo due tornei con la categoria D9 di cui uno indoor a Savosa Massagno dove sono risultato il miglior portiere del torneo ed un altro bel ricordo è stato raggiungere il 4° posto al torneo primaverile a Locarno. Ricordo che avevamo perso ai rigori contro il Bellinzona che poi andò in finale.

 

ASM: Segui ancora il calcio vallerano?

RC: Seguo quello che sono i risultati calcistici sui giornali delle squadre, ma sul campo ho visto poco. Ho avuto l'occasione di giocare un'amichevole contro l'AS Moesa 1 in preparazione e devo dire che l'ho trovata un'ottima squadra con dei buoni elementi.

ASM: Giocando da diversi anni fuori dalla Mesolcina vedi il calcio mesolcinese molto probabilmente dall'esterno, raccontaci come reputi il nostro calcio in Valle, credi si stia lavorando bene o dal di fuori sembra mancare ancora qualcosina.....?

RC: Be' credo proprio si stia lavorando bene e spero anche che si continui a valorizzare i giovani talenti come ad esempio Luca Denicolà, e che essi vengano spinti se necessario a club esterni, così da dare una formazione superiore e completa ai giovani per poi dare loro la possibilità di costruirsi una vera carriera da calciatore.



ASM: Cosa pensi delle fusioni in Valle?

RC: Be' normalmente sono molto a favore delle fusioni perché così facendo si crea della competizione, il livello si alza e i risultati migliorano... Però sinceramente devo dire che non ho seguito molto queste decisioni e non so se sono state fatte per migliorare la qualità o per la mancanza di giocatori così da ridurre le squadre, ma credo che in entrambi i casi sia stata una decisione giusta.


ASM: Se un giorno la Mesolcina avrà una squadra capace di lottare per i vertici di 2a lega, saresti attratto dall'idea di tornare a calpestare l'erbetta dei campi vallerani?

RC: Be' ovviamente si, perché no, io sono convinto che in Valle ci siano i giocatori per poter costruire una squadra competitiva, però secondo me per poter giocare a un certo livello ci vuole una collaborazione fra tutti i club della Valle, così da lottare per lo stesso obbiettivo e con questo creare un'unica squadra faro.

 

ASM: Ti ringraziamo per la tua disponibilità e ti auguriamo una buona continuazione dal lato sportivo e non.

Ultimo aggiornamento Martedì 18 Gennaio 2011 23:40