Formazione:

a disposizione: Valenti, Rogic, Gorza

Commento:

Il Moesa non impara dagli errori commessi negli ultimi tempi ed esce con le “pive nel sacco” anche dalla bella valle di Blenio.

Nemmeno il momento di iniziare la partite che la retroguardia sbanda due volte in particolare con l’estremo difensore che si dimostra un po’ frastornato prima provocando un rigore e, in seguito, battezzando fuori una “zappata” dell’avversario. Pronti via e gli undici in campo sono già costretti ad inseguire 0-2. Come se non bastasse Locatelli subisce 2/3 falli consecutivi che lo tolgono dalla contesa.

Col passare dei minuti è palese che il Moesa possa portare a casa la posta piena, tanto che già prima della pausa si porta in pareggio grazie ai cugini Cereghetti (prima Ron su rigore e in seguito Teo sugli sviluppi di un calcio d’angolo). Belle trame offensive e diverse azioni pericolose fanno ben sperare; il Blenio si limita a dei contropiedi che mettono comunque in difficoltà il reparto arretrato ospite.

Si rientra dagli spogliatoi e, a differenza dalle ultime uscite, il Moesa riparte bene ed insacca due volte l’estremo difensore di casa, prima con Rizzi a seguito di un altro calcio d’angolo e poi con Lanza bravo a terminare una bella azione offensiva. 2-4, dovrebbe bastare ma con il Moesa tutto è possibile.

Da lì in poi, infatti, cala la notte. Offensivamente non si tengono più palloni e si sciupano altre occasioni conseguenza di una foga di segnare ulteriori reti; fondamentalmente non era necessaria né la foga, né ulteriori reti considerando il risultato di Minusio-Verscio.

A metà campo si crolla totalmente non filtrando più le puntate offensive degli avversari lasciando così la già traballante difesa in totale balia del buon attacco bleniese, il tutto nonostante la superiorità numerica!

Conseguenza unica di tale caos è la sconfitta, che puntualmente è arrivata. Ancora una volta incapaci a reagire allo svolgimento e ai cambiamenti della gara, totalmente in balia degli eventi. Con un po’ più di testa e organizzazione la partita era da vincere almeno 4-2 senza patema alcuno.

Le statistiche dicono 78 reti fatte e 37 subite in 21 partite, sicuramente chi ha seguito quest’anno il Moesa si è divertito.

A vincere il campionato, a meno di ribaltoni, sarà invece una squadra dalle caratteristiche inverse ai moesani, ossia il Verscio, compatto, fisico, organizzato e senza fronzoli; capace di segnare quasi sempre i gol necessari consapevole di non prenderne. Complimenti quindi a loro.

Appuntamento ora a domenica prossima per finire degnamente il buon campionato effettuato. Poteva essere una domenica di festa, sarà invece una normale partita di liquidazione ma, nonostante ciò, bisognerà fare di tutto per vincere con l’obiettivo del secondo posto.

Resta però il dubbio seguente: il vero Moesa è quello dell’andata oppure quello mediocre/di metà classifica del ritorno in corso e di tutta la stagione passata? Solo il campo darà le risposte, ma quello sarà un altro campionato.