FC Porza | 4 : | 1 | AS Moesa |
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28-10-2011 20:30 | |||||
FC Porza | 1 | 7" | 17" | 1 | Ron Cereghetti |
FC Porza | 1 | 43" | 42" | Jeremy Pfisterer | |
FC Porza | 1 | 47" | 45" | 1 | Mergan Mavraj |
FC Porza | 1 | 83" | 45" | 1 | Teo Cereghetti |
46" | 1 | Jonathan Mazzoni | |||
46" | 1 | Mattia De Ritz | |||
52" | 1 | Ron Cereghetti | |||
71" | 1 | Adem Kaymak | |||
72" | 1 | Ulderico Rosa | |||
81" | 1 | Jeremy Pfisterer |
Formazione
A disposizione: Giudicetti, De Ritz M., Mazzoni, Rosa
Pagelle
Commento
Durante la perlustrazione del rettangolo da gioco (campo lungo e stretto) è subito chiaro che sarà difficile giocare palla a terra: terreno irregolare e con un fondo particolarmente scivoloso.
Il Moesa si presenta a Comano cosciente di non aver nulla da perdere, ciò che dovrebbe permettergli di giocare in modo costruttivo.
Parte bene infatti, al 2° minuto di gioco, Kaymak direttamente da calcio d’angolo, ci prova e per poco non sorprende il portiere. A causa della foga iniziale, ci si dimentica della copertura difensiva e dal proseguimento dell’azione il Porza riparte velocemente e con un uno-due micidiale a centrocampo, lancia l’attaccante verso De Ritz A.. Chiusura in recupero e tempestiva di Bassi che impedisce l’uno a zero.
Nel deserto il fenomeno lo chiamano Fatamorgana, un effetto ottico ingannevole che lascia l’individuo a bocca aperta quando comprende la fregatura. A bocca aperta come lo sono rimasti i tifosi di entrambe le squadra quando al 7°, l’arbitro fischia un rigore inesistente. Un’allucinazione che costa caro al Moesa, il Porza ringrazia del regalo e passa in vantaggio.
I Mesolcinesi nella prima frazione di gioco non si scoraggiano e provano a giocare palla a terra a metà campo, poi però tentano di sorprendere la difesa ben piazzata con dei lanci innocui che facilitano il compito degli avversari.
Il Porza, sfruttando il vantaggio, ha più spazi e si crea le occasioni migliori nel primo tempo, un paio di tiri in diagonale pericolosissimi escono di poco.
Al 42° parte un ennesimo conter del Porza, De Ritz esce a valanga sull’attaccante che riesce a evitarlo, l’azione prosegue in area, arriva Pfisterer che sbilanciato dal dribbling dell’avversario lo atterra. Chiaro fallo da rigore. Estrema punizione realizzata dal Porza per il due a zero.
Prima nota del secondo tempo i cambi di mister Rosa che getta nella mischia, Mattia De Ritz per Teo Cereghetti e Mazzoni per Mavraj. Da annottare la panchina corta del Moesa, in difficoltà tra assenze, infortuni e squalifiche in questo finale di andata tribolata.
La compagine moesana sta ancora bevendo il tè nello spogliatoio, quando il Porza con un passaggio filtrante dalla metà campo taglia tutta la difesa mesolcinese, l’attaccante smorza subito le velleità degli ospiti e insacca a tu per tu con De Ritz il 3 a 0, sono passati 30 secondi dal fischio dell’arbitro. Grande festa per il Porza e mesolcinesi che escono nel frattempo dagli spogliatoi.
La prima in classifica da questo momento gioca in copertura e si limita a non subire, rilassandosi forse un po’ troppo così che Egger al 52° azzecca un passaggio filtrante e su azione fotocopia del goal d’entrata di secondo tempo del Porza, lancia Cereghetti Ron che non si fa pregare. Portiere da una parte, palla dall’altra è il 3 a 1.
Da notare che l’assistente dell’arbitro (moesano) ha sventolato la bandierina per segnalare una presunta posizione di fuorigioco, ignorato però dal direttore di gara…
Ticinesi che a questo punto si affidano ai rilanci veloci, sperando più che altro negli errori del Moesa.
Al 61° con un paratone d’istinto, De Ritz A. mette la palla in corner, salva la baracca ed evita che il risultato diventi più pesante.
Nel frattempo il Moesa utilizza il suo ultimo cambio, entra Rosa per Kaymak.
Da segnalare anche un goal incredibilmente sbagliato, tiro sparato alle stelle da un giocatore del Porza al 74° a pochi metri dalla porta praticamente sguarnita su traversone millimetrico del compagno.
Anche il Moesa ha una grande occasione per accorciare su calcio d’angolo, mischia in area piccola, spunta la testa di Cereghetti Ron, il portiere del Porza salva sulla riga e mentre gli spettatori urlano al goal un difensore del Porza riesce a liberare.
Ciliegina sulla torta il terzo rigore della serata in favore del Porza. Moesa sbilanciato in avanti, attaccante che con la sua rapidità mette in difficoltà tutto il settore difensivo mesolcinese e costringe Rosa ad atterrarlo in piena area di rigore. Calcio preciso che batte sul palo alla sinistra di De Ritz e poi s’insacca per il 4 a 1.
Nonostante il risultato il Moesa non è stato totalmente inferiore al Porza che non ha mostrato un gioco da prima in classifica come ci si poteva immaginare, niente di paragonabile insomma a un Vallemaggia dell’anno scorso. Vero che il rigore inesistente in entrata ha condizionato l’impostazione della partita del Moesa e in momenti difficili, non c’è bisogno anche di decisioni sbagliate dell’arbitro.
Salviamo sicuramente il collettivo, impegno da parte di tutti che però a questo punto dovrebbe essere scontato. Individualmente non sembra esserci da molti un miglioramento, si stagna insomma sul posto e non si trae insegnamento dalle partite precedenti e se la tv trasmette Paranormal Activity, anche noi abbiamo i nostri fantasmini in campo. Un trend forse causato da una situazione non facile e da un’andata nettamente sotto le aspettative di tutti.
Nell’impostazione, diverse volte si riesce a uscire in modo ottimale dalla difesa con palla ai piedi, da centrocampo in avanti invece spesso si tende a gettare la palla in modo casuale, senza visione di gioco il più lontano possibile sperando che succeda qualcosa o che Cereghetti si inventi il gollazzo. Purtroppo non basta contro difese, non fortissime, ma ben piazzate in campo. Soprattutto in fase offensiva si ha in questo momento la tendenza di liberarsi del pallone il prima possibile, senza ragionare, causando una quantità incredibile di palle perse.
La soluzione? Giocare semplice con passaggi precisi, uniti tra i vari reparti per subire il meno possibile, lottare su ogni pallone e sfruttare le nostre caratteristiche migliori, con passaggi filtranti precisi per i nostri attaccanti veloci e forti tecnicamente.
Come dice il Mister, in conclusione, resettare tutto a fine andata e fare un ritorno all’altezza del Moesa.
Riassunto di stasera: Venni, vidi, persi… per fortuna la prossima partita è già alle porte.
Da Comano è tutto, a voi studio….
Post partita